Ver – Con 1984
Sono Enrico granata, come si diceva un tempo, classe 44.
Sono un grande appassionato di soldatini, e da ragazzo mi sono fatto interi eserciti di pongo.
Diventando più grande le possibilità di gioco si riducevano, riducendosi pian piano a un solo altro compartecipe, mio cugino Eugenio.
Un giorno, era il 1978, mio cugino, tornando da un viaggio da Hong Kong, mi portò il mio 1° wargames, per la cronaca era il mitico 3°Reich della Avalon Hill, come dire “fare la prima lezione di guida su una Formula 1 sul circuito di Monza.
Era il 1° wargames anche per lui.
Il gioco ci appassionò, e con un po’ di impegno, andammo poi come treni.
Seguirono, War and Peace, The Bulge, Squad Leader, tutti Avalon Hill.
Poi, era il 1984 lessi su un giornale un articolo, ingenuamente fattomi notare da mia moglie, di una Convention di giocatori di wargames che si teneva a Verona. Partii a razzo la mattina dopo. Mi si è spalancato un mondo e, da quella volta, tranne in due occasioni, purtroppo funeste, non ne ho saltata una.
Delle prime epiche riunioni ho solo un frammentario ricordo non avendo mai pensato a riportare in uno scritto le impressioni avute e gli avvenimenti occorsi nelle manifestazioni di gioco.
Il primo resoconto scritto è del 1992 e lo realizzai grazie al mio 1° PC.
Non tutti gli anni ho annotato le mie impressioni sulla Convention a cui avevo partecipato e il primo motivo è la pigrizia.
il secondo motivo viene addotto da alcuni amici maligni, i quali insinuano che nelle occasioni non documentate, ce le avevo prese, ma si tratta di basse insinuazioni frutto di invidie, per il riuscire io, a partecipare a tutte le manifestazioni, e comunque, è notorio che la storia viene scritta dai vincitori, mai dai vinti, (Tito Livio docet).
Comunque ne ho documentate 7.
Sono rimaste fuori alcune, troppo sommariamente abbozzate, ma da cui forse potrò trarre spunti per un futuro viaggio a ritroso nel tempo.
A onor del vero, nel 2003, la mia vista ebbe un crollo drammatico, che mi impedì non solo di guidare e fare foto, e di giocare DAK , WiF, la bataille, SPQR, ma penalizzò pesantemente le possibilità di lettura e scrittura.
Solo nel 2015, grazie a un lettore vocale installatomi da un amico sul computer, ho potuto ricominciare a leggere e scrivere, senza troppi patimenti.
Se nello scritto notate qualche accento di troppo, è solo perché altrimenti, il mio lettore li sbaglia.
Approfitto quindi, di questa introduzione ai resoconti delle mie Convention, per descrivere la prima Convention, quella appunto di Verona del 1984, basandomi sui miei ricordi e su qualche riferimento, sparso tra i miei appunti..
La manifestazione si svolse nel Palazzo della Gran Guardia, proprio davanti all’arena di Verona.
All’ingresso, Nando Ferrari, dopo il pagamento della quota di iscrizione, mi appuntò sul petto, con una spilla da balia, il cartoncino della manifestazione, e che sfoggerò alla prossima RSM-CON 2024, per i 40 anni.
Oltre al grande salone, pieno di tavoli e gremito di giovani, e si, avevamo 40 anni di meno, vi erano almeno altre due piccole sale adiacenti, anche esse gremite.
Ne rimasi impressionato, non immaginavo potessero esserci così tanti giocatori di wargames in Italia.
Rimasi sorpreso dalla miriade di giochi, e fui contento, che tra questi, vi fossero anche i miei.
Fui subito avvicinato da alcuni giocatori romani, che mi proposero di iscrivermi al Torneo Master.
L’obiettivo del Torneo, era di mettere in contatto i giocatori, e per quelli che erano lontani tra loro, fare da coordinatore per le partite postali.
I computer all’epoca si vedevano solo nei film, e Internet, non era neppure ipotizzata.
Mi iscrissi subito e sottoscrissi l’abbonamento alla rivista del Club.
Ho sempre rinnovato gli abbonamenti, e ho ancora tutti i numeri, dal 1° all’ultimo.
Il mio amico, Paolo Cariolato, a cui tempo fa, essendo venuto per una RSM-CON, ne feci vedere alcuni, esclamò: Ma gli abbonati, sono ancora gli stessi giocatori di oggi.
Mi colpì molto lo spirito di amicizia che albergava in tutti, e la cordialità con cui mi fecero partecipe, invitandomi a inserirmi nelle loro partite.
Riscontrai nel tempo, che questa è proprio una peculiarità dei giocatori di wargames, in genere, salvo naturalmente per i giocatori di Diplomacy, tra loro.
Sinceramente non ricordo nulla, circa l’albergo e dove e cosa mangiai, ma ero talmente gasato, che rimasi entusiasta di tutto.
Unica delusione, fu il non trovare nessuno di Rimini o delle vicinanze.
Dovetti attendere MOD-CON 1985, per incontrare alcuni di Rimini e San Marino, che divennero poi, i miei migliori amici.
Spero di avervi fatto venire voglia di partecipare ad una delle prossime Convention, se così è, mi incontrerete lì.
Enrico Granata